Cinta da mura imponenti,
Lucca è di origine etrusca, anche se i reperti più significativi risalgono al periodo romano. La città fu eletta dai Longobardi capitale della Tuscia: in questo periodo si edificarono i più importanti edifici religiosi e si posero le basi per l’affermazione della città, che nel 1162 venne riconosciuta come libero Comune.
UN PO' DI STORIA....
Nel XIII secolo Lucca divenne un florido emporio commerciale e conobbe il periodo di maggiore prosperità con il capitanato di Castruccio Castracani degli Antelminelli. Alla fine del Cinquecento, preoccupata di difendere la sua preziosa libertà,
Lucca edificò la terza cinta di mura, quella che si conserva intatta e splendida ancora oggi.
Terminata la parentesi napoleonica, la città divenne un ducato sotto Maria Luisa di Borbone - Parma, per poi passare a Leopoldo di Lorena, entrando a far parte della Toscana.
ALLA SCOPERTA DELLA CITTÀ
La prima cinta muraria, della quale ben poco si è conservato, risale al periodo romano, mentre la seconda cerchia fu realizzata fra l’XI e il XII secolo. L’ultima cerchia di mura, conservatasi fino ad oggi, fu edificata per ragioni strettamente militari, per difendersi dalle mire espansionistiche delle potenze immediatamente vicine. I lavori per l’edificazione delle mura iniziarono nel 1544 per concludersi oltre un secolo dopo: dopo aver svolto al meglio la loro funzione difensiva, sotto i Borboni le mura vennero trasformate in pubblico passeggio e circondate dagli alberi che ancora oggi le abbelliscono. Dopo aver percorso le mura, si può proseguire in direzione del Duomo di San Martino che offre una superba facciata decorata, risalente al 1200. La chiesa, di origini antichissime, divenne cattedrale nell’VIII secolo: conserva una scultura lignea del Volto Santo e la splendida tomba di Ilaria del Carretto, capolavoro di Jacopo della Quercia. Merita una visita anche la Chiesa di San Giovanni e Santa Reparata, che oggi mostra il volto seicentesco, pur essendo di impianto medievale. Recenti scavi archeologici hanno rivelato il volto bizantino della
Chiesa di San Giovanni, ma alcuni studiosi ipotizzano addirittura un’origine pagana. La visita di
Lucca prosegue con una sosta immancabile in
Piazza Napoleone, detta anche Piazza Grande e cuore della vita cittadina: uno spazio alberato progettato e realizzato nell’800 sul quale si affacciano i palazzi simbolo dell’attività municipale. Poco distante da Piazza Grande si trova l’edificio del
Palazzo Pretorio, ultimato nel XVI secolo ed abbellito nel secolo successivo da un orologio tuttora conservato sulla sommità della facciata. I loggiati e le finiture in pietra serena sulle mura intonacate, conferiscono al Palazzo Pretorio una sobria e misurata eleganza. Sulla piazza nata dove un tempo sorgeva il Foro Romano, si affaccia oggi la splendida chiesa di
San Michele in Foro, terminata nel corso del Trecento ed innalzata su una precedente costruzione del VIII secolo. Il prospetto è ornato da quattro ordini di logge e da un bel campanile, mentre all’interno si conservano alcune preziose ceramiche di Andrea Della Robbia, un Crocifisso del 1200 e un dipinto di Filippino Lippi. L’itinerario alla scoperta di
Lucca prosegue verso la
Chiesa di San Paolino, un edificio rinascimentale progettato da Baccio da Montelupo nel XVI secolo che offre una bella facciata rivestita in marmo bianco e numerose opere d’arte custodite al suo interno. Meritano una visita anche i più celebri palazzi lucchesi, primo fra tutti Palazzo Mansi, una dimora patrizia del Cinquecento acquistata dallo Stato negli anni ’60 e divenuta sede di uno dei Musei nazionali più importanti della città. Al suo interno si conservano gli appartamenti monumentali con gli arredi originali e splendidi affreschi, tra i quali segnaliamo quelli fiamminghi seicenteschi della Camera degli Sposi.
Palazzo Mansi è sede della Pinacoteca Nazionale che conserva molti capolavori, tra i quali il “Ritratto di gentiluomo” del Tintoretto e il “Ritratto di Alessandro de’ Medici” del Pontormo. Originale la collezione permanente di sete lucchesi e costumi dei secoli XVIII e XIX ospitata all’interno di Palazzo Pfanner, un bell’edificio del Seicento dove è visitabile anche il suggestivo giardino all’italiana popolato da numerose statue. Questo itinerario per le vie di Lucca termina alla Basilica di San Frediano, affascinante costruzione del XII secolo sorta sui resti di un tempio paleocristiano ancora parzialmente visibili. La Basilica ha subito nel corso dei secoli numerose trasformazioni, la più significativa nel XIII secolo, quando venne aggiunto anche lo splendido mosaico che adorna la facciata.
La chiesa accoglie numerose opere di pregio, tra le quali spicca il polittico in marmo all’altare dell’ultima cappella, capolavoro di Jacopo della Quercia. Nella Cappella a lei dedicata, è conservato anche il corpo di Santa Zita, molto venerato dai cittadini di
Lucca.
LUCCA ROMANA E MEDIEVALE
Un altro piacevole itinerario alla scoperta di
Lucca è quello che partendo da via Fillungo, scopre i quartieri orientali della città dove sono più evidenti le testimonianze del passato romano e medievale.
Si parte dalla strada più nota e frequentata di
Lucca, quella delle passeggiate domenicali: via Fillungo è fiancheggiata da negozi eleganti, molti con arredi d’epoca originali, e chiusa fra torri medievali e sobri palazzi rinascimentali. La via inizia al
Canto d’Arco, il ritrovo per eccellenza dei lucchesi, e termina al Portone dei Borghi, sormontato da torri e testimone dell’antica cerchia muraria costruita nel XIII secolo. Proseguendo si trova
Piazza del Mercato, detta anche Piazza dell’Anfiteatro, uno degli scorci più belli di
Lucca con pregiati edifici che si affacciano su un’arena di impianto romano. L’anfiteatro, risalente al II secolo d.C., fu smantellato in epoca medievale quando alla struttura originaria del teatro ellittico furono sovrapposte abitazioni private. Nell’800 un intervento urbanistico decisivo, portò all’abbattimento delle case e restituì l’antico anfiteatro alla sua originaria funzione pubblica, trasformandolo nella piazza attuale. Un po’ fuori dagli schemi, e per questo indubbiamente gradevole, è la visita alle
Case dei Guinigi, una sorta di roccaforte privata che costituiva la dimora cittadina della potente famiglia lucchese. Si tratta di un affascinante complesso trecentesco di torri e palazzi che comprende anche
Villa Guinigi, oggi sede del Museo Nazionale dove si conservano reperti archeologici dalla preistoria all’età romana, una speciale sezione dedicata all’arte medievale che raccoglie anche frammenti architettonici, pezzi di oreficeria e dipinti, antichi arredi, paramenti e tessuti.
Dalla
Torre che sovrasta
Villa Guinigi, l’unica rimasta delle tante che caratterizzavano la città antica, piacevolmente coronata di alberi, si gode un superbo panorama sul centro storico di Lucca.
MANIFESTAZIONI LOCALI
La manifestazione più sentita dai lucchesi è indubbiamente il
Volto Santo, che si celebra ogni anno il 13 settembre quando la processione solenne parte dalle Chiesa di San Frediano e raggiunge Piazza San Martino. Lucca è nota anche per il
Palio della Balestra che si svolge ogni cinque anni nella versione nazionale e in due edizioni l’anno in quella cittadina: il Palio di luglio è dedicato a
San Paolino, mentre quello di settembre si celebra in onore della
Santa Croce. Anche in queste occasioni si svolge un corteo storico per le vie della città e dopo la sfilata ci si cimenta nella gara vera e propria: con le balestre si deve colpire il bersaglio, detto “corniolo” o “tasso”, posto a circa quaranta metri di distanza. Le feste tradizionali sono anche un’ottima occasione per gustare molte delle specialità gastronomiche lucchesi, come le rinomate minestre dette “infarinata” e “cipollata”, le ottime carni bollite e i dolci, primo fra tutti il “buccellato”, una ciambella deliziosa che nelle occasioni speciali viene confezionata in dimensioni gigantesche, grandi anche quanto le ruote di un carro.